Organico | Soli (soprano, tenore, basso), coro e orchestra (archi, flauti, ottavino, clarinetti, oboi, fagotti, corni di bassetto, corni, trombe, tromboni, timpani, Glockenspiel) |
Data | Marzo-luglio 1791 (35 anni) |
Luogo | Vienna |
Prima | Vienna, Theater auf der Wieden, 30 settembre 1791 |
Edizione | Musicalisches Magazin, Wien 1791-1792 |
Testo | Emanuel Schikaneder (vedi) |
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Personaggi |
| (voci) | (primi interpreti) |
Sarastro | basso | Franz Xaver Gerl |
Tamino | tenore | Benedikt Schack |
Sprecher | basso | J. Schuster Winter |
Erster Priester | basso | Urban Schikaneder |
Zweiter Priester | tenore | J. Michael Kistler |
Dritter Priester | voce recitante | Herr Moll |
Königin der Nacht | soprano | Josepha Hofer |
Pamina | soprano | Anna Gottlieb |
Erste Dame | soprano | M.lle Klöpfer |
Zweite Dame | soprano | M.lle Hofmann |
Dritte Dame | soprano | Elisabeth Schack |
Erster Knabe | soprano | - |
Zweiter Knabe | soprano | - |
Dritter Knabe | soprano | - |
Ein altes Weib (Papagena) | soprano | Barbara Gerl |
Papageno | basso | Emanuel Schikaneder |
Monostatos | tenore | Johann Joseph Nouseul |
Erster geharnischter Mann | tenore | Karl Ludwig Gieseke |
Zeiter geharnischter Mann | basso | Wilhelm Frasel |
Erster Sklave | voce recitante | - |
Zweiter Sklave | voce recitante | - |
Dritter Sklave | voce recitante | - |
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Trama | Davanti al castello della Regina della Notte, il principe Tamino è aggredito da un serpente ma viene salvato da tre damigelle. Arriva Papageno, un "uccellatore", che si vanta di aver ucciso il mostro, ma viene punito dalle tre damigelle che gli chiudono la bocca con un lucchetto. Appare la Regina della Notte, la quale chiede a Tamino di liberarle la figlia Pamina, prigioniera del sacerdote Sarastro. Tamino giura di liberare la fanciulla per ottenerne la mano. Allora le tre damigelle donano due magici strumenti: a Tamino un flauto d'oro e un glockenspiel a Papageno.
Giunti nei pressi del castello di Sarastro, Tamino riesce ad ammansire gli animali feroci con il suono del suo flauto, mentre Papageno, che si è incontrato con Pamina, incanta le guardie guidate da Monostatos. A questo punto giunge Sarastro, che si rivela essere il signore del Regno della Luce. A lui Pamina confessa di aver tentato la fuga per sottrarsi alle attenzioni lascive di Monostatos. Giunge quindi il momento delle prove, che vengono felicemente superate sia da Tamino che da Papageno, mentre le forze delle tenebre risultano sconfitte. La Regina delle Tenebre, le sue damigelle e Monostatos precipitano nella notte eterna; Papageno trova la sua Papagena; Tamino e Pamina ricevono la benedizione di Sarastro.
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Note |
Locandina della prima rappresentazione dell'opera.
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Composta nel giro di pochi mesi, tra il marzo e il luglio del 1791, l'opera è una geniale mescolanza di elementi popolari e fiabeschi con contenuti filosofici e poetici. Antonio Salieri scrisse che si tratta di "un'opera degna di essere rappresentata davanti ai più grandi monarchi, nelle festività più solenni".
Die Zauberflöte "è un lavoro che incanta un fanciullo, commuove l'uomo più indurito ed entusiasma il saggio. Ogni individuo, ogni generazione vi trovano qualcosa di diverso: solo a colui che è semplicemente 'colto' e al puro barbaro, Die Zauberflöte non dice nulla" (Einstein).
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