Wolfgang Amadeus Mozart
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KV 620 ~ KV6 620

Die Zauberflöte

Opera tedesca in due atti


OrganicoSoli (soprano, tenore, basso), coro e orchestra (archi, flauti, ottavino, clarinetti, oboi, fagotti, corni di bassetto, corni, trombe, tromboni, timpani, Glockenspiel)
DataMarzo-luglio 1791 (35 anni)
LuogoVienna
PrimaVienna, Theater auf der Wieden, 30 settembre 1791
EdizioneMusicalisches Magazin, Wien 1791-1792
TestoEmanuel Schikaneder (vedi)

Personaggi
 (voci)(primi interpreti)
SarastrobassoFranz Xaver Gerl
TaminotenoreBenedikt Schack
SprecherbassoJ. Schuster Winter
Erster PriesterbassoUrban Schikaneder
Zweiter PriestertenoreJ. Michael Kistler
Dritter Priestervoce recitanteHerr Moll
Königin der NachtsopranoJosepha Hofer
PaminasopranoAnna Gottlieb
Erste DamesopranoM.lle Klöpfer
Zweite DamesopranoM.lle Hofmann
Dritte DamesopranoElisabeth Schack
Erster Knabesoprano-
Zweiter Knabesoprano-
Dritter Knabesoprano-
Ein altes Weib (Papagena)sopranoBarbara Gerl
PapagenobassoEmanuel Schikaneder
MonostatostenoreJohann Joseph Nouseul
Erster geharnischter ManntenoreKarl Ludwig Gieseke
Zeiter geharnischter MannbassoWilhelm Frasel
Erster Sklavevoce recitante-
Zweiter Sklavevoce recitante-
Dritter Sklavevoce recitante-

TramaDavanti al castello della Regina della Notte, il principe Tamino è aggredito da un serpente ma viene salvato da tre damigelle. Arriva Papageno, un "uccellatore", che si vanta di aver ucciso il mostro, ma viene punito dalle tre damigelle che gli chiudono la bocca con un lucchetto. Appare la Regina della Notte, la quale chiede a Tamino di liberarle la figlia Pamina, prigioniera del sacerdote Sarastro. Tamino giura di liberare la fanciulla per ottenerne la mano. Allora le tre damigelle donano due magici strumenti: a Tamino un flauto d'oro e un glockenspiel a Papageno.

Giunti nei pressi del castello di Sarastro, Tamino riesce ad ammansire gli animali feroci con il suono del suo flauto, mentre Papageno, che si è incontrato con Pamina, incanta le guardie guidate da Monostatos. A questo punto giunge Sarastro, che si rivela essere il signore del Regno della Luce. A lui Pamina confessa di aver tentato la fuga per sottrarsi alle attenzioni lascive di Monostatos. Giunge quindi il momento delle prove, che vengono felicemente superate sia da Tamino che da Papageno, mentre le forze delle tenebre risultano sconfitte. La Regina delle Tenebre, le sue damigelle e Monostatos precipitano nella notte eterna; Papageno trova la sua Papagena; Tamino e Pamina ricevono la benedizione di Sarastro.


Note
Locandina della prima rappresentazione dell'opera.
Locandina - clicca per ingrandire
Composta nel giro di pochi mesi, tra il marzo e il luglio del 1791, l'opera è una geniale mescolanza di elementi popolari e fiabeschi con contenuti filosofici e poetici. Antonio Salieri scrisse che si tratta di "un'opera degna di essere rappresentata davanti ai più grandi monarchi, nelle festività più solenni".

Die Zauberflöte "è un lavoro che incanta un fanciullo, commuove l'uomo più indurito ed entusiasma il saggio. Ogni individuo, ogni generazione vi trovano qualcosa di diverso: solo a colui che è semplicemente 'colto' e al puro barbaro, Die Zauberflöte non dice nulla" (Einstein).


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Marco Murara
Ultima revisione: 22 febbraio 2000