Organico | Voci (soprano, tenore, basso), coro e orchestra (archi, flauti, oboi, fagotti, corni, trombe, timpani) |
Data | Aprile 1779 - novembre 1780 (24 anni) |
Luogo | Salisburgo |
Edizione | André, Offenbach 1838 |
Testo | Johann Andreas Schachtner (vedi) |
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Personaggi |
| (voci) |
Zaide | soprano |
Sultano Soliman | tenore |
Gomatz | tenore |
Osmin | basso |
Allazim | basso |
Zaram | voce recitante |
Coro degli schiavi | tre tenori |
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Trama | Zaide, una fanciulla amata dal Sultano Soliman, è innamorata dello schiavo cristiano Gomatz, che ha scorto addormentato in un giardino e al quale ha lasciato una sua immagine. Aiutati da Allazim, favorito di Soliman, i due giovani tentano di fuggire, ma vengono ripresi e portati al cospetto del Sultano, il quale rifiuta loro la grazia.
L'opera a questo punto si interrompe. |
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Note | L'opera anticipa evidentemente quella che sarà la trama del più celebre Singspiel Die Entführung aus dem Serail (K 384). Mozart si dedicò alla sua composizione con insolita lentezza, probabilmente perché assorbito dall'opera Idomeneo (K 366).
Il libretto, scritto da J. Andreas Schachtner, il suonatore di tromba molto amico dei Mozart già autore della traduzione di Bastien und Bastienne (KV 50), è andato quasi completamente perduto.
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